Schede di grammatica italiana
P 17
PROPOSIZIONI PRINCIPALI
Le proposizioni principali (dette anche indipendenti) sono proposizioni autonome sia sul piano del significato, sia dal punto di vista sintattico
- Sono andato al mare
- Che seccatura!
- Ci sei?
Si definiscono proposizioni reggenti quando rappresentano il centro intorno a cui si organizzano le altre proposizioni che costituiscono il periodo
- Francesca è una persona puntuale, mentre io sono un ritardatario cronico
Le proposizioni principali si possono distinguere in base
al loro scopo
ENUNCIATIVE (o assertive o informative)
enunciano fatti ed esprimono opinioni
- Il postino ha consegnato un pacco per Angela
INTERROGATIVE DIRETTE
pongono una domanda
- Hai finito di mangiare?
ESCLAMATIVE
esprimono uno stato d'animo
- Ho forato una gomma!
VOLITIVE
esprimono un ordine, un divieto, una concessione, un invito
- La prego di non insistere
DESIDERATIVE (o ottative)
esprimono un desiderio o un augurio
- Ti sia leggera la terra
DUBITATIVE
esprimono un dubbio
- Da chi potrei farmi aiutare?
PRINCIPI: PRÌNCIPI O PRINCÌPI?
Si tratta di una coppia di >>>omografi.
• Prìncipi, con accentazione >>>sdrucciola, è il plurale del sostantivo maschile principe, che indica un titolo nobiliare, ma anche uno status di grandissima autorità, di grande prestigio e valore. Deriva dal latino principem nel significato di ‘il più grande, il più importante’
- i principi di Danimarca
- i principi della Chiesa (= i Cardinali)
- i principi del giornalismo italiano (= le firme più importanti)
• Princìpi, con accentazione >>>piana, è il plurale del sostantivo maschile principio, che indica un concetto, un’affermazione o un enunciato alla base di una dottrina, di una scienza o di una disciplina, o anche di un ragionamento, di una convinzione. Deriva dal latino principem nel significato di ‘primo’
- una teoria filosofica fondata su saldi principi
- i tre principi della termodinamica
- un giovane senza principi morali.
STORIA
Le due forme sono omografe solo da quando, nel XX secolo, si è smesso di rendere nella grafia plurale di princìpio con la doppia i finale (principii) o con il segno î (principî).
- il rispetto di quei principi che sono alla base della famiglia e della società (A. Palazzeschi, I fratelli Cuccoli)
- La caccia è un gioco da ragazzi. – Da principi, – disse Pieretto, – da signori feudali (C. Pavese, La bella estate).
VEDI ANCHE
accento
COMPLEMENTO DI PRIVAZIONE
Nell’analisi logica, il complemento di privazione è un complemento indiretto che indica ciò di cui una persona, un animale o una cosa sono privi (o che possiedono in modo scarso), in senso sia proprio, sia figurato.
Il complemento di privazione è introdotto dalle preposizioni >>>di e senza e si accompagna a verbi e aggettivi che indicano mancanza, privazione
- Le analisi indicano una carenza di ferro nel sangue
- È privo di pietà per gli altri
- Siamo rimasti senza benzina
Il complemento di privazione può anche essere costituito dal pronome atono ne (>>>personali, pronomi), e in questo caso non è introdotto da preposizioni
- un mediano a noi non farebbe di certo male, dato che anche quest’anno ne siamo rimasti senza (www.calciomercato.com).
PRODOTTO DI O PRODOTTO DA?
Dipende dal ruolo grammaticale e dai contesti.
• Il sostantivo prodotto (participio sostantivato dal verbo produrre) può essere seguito sia dalla preposizione di, sia dalla preposizione da quando introduce un complemento di >>>fine o scopo
- un prodotto di bellezza
- un prodotto di prova
ma
- un prodotto da esportazione
- un prodotto da esposizione
Il sostantivo prodotto è seguito dalla preposizione di con i complementi di:
- >>>mezzo o strumento
La storia della nostra azienda è il prodotto di anni di lavoro, impegno e serietà
- >>>specificazione
un prodotto di grandi dimensioni
• Il participio passato prodotto (dal verbo produrre) è sempre seguito dalla preposizione da, che introduce i complementi di >>>agente e causa efficiente
- un bellissimo film prodotto da George Clooney
- “Brothers”, il loro penultimo album, completamente scritto, prodotto e arrangiato dai due («La Repubblica»).
PROFESSIONE, FEMMINILE DEI NOMI DI vedi FEMMINILE DEI NOMI DI PROFESSIONE
PRONOMI
Il pronome è una parte variabile del discorso che si usa al posto di un altro elemento della frase, di solito il >>>nome
- Federica arriverà in stazione domani mattina e la dovremo andare a prendere
Il pronome si può trovare anche al posto di altri elementi della frase:
~ un >>>predicato verbale
- Danzava da un’ora e lo avrebbe fatto per tutta la notte
~ un >>>aggettivo
- Avresti dovuto essere comprensiva e invece non lo sei stata
~ un’intera >>>proposizione
- Dov’è tuo fratello? Non me lo hai detto
In base al significato e alla funzione nella frase, i pronomi si suddividono in varie categorie:
• pronomi >>>personali io, me, tu, lui, lei, noi, voi, loro
• pronomi >>>possessivi mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro
• pronomi >>>dimostrativi questo, codesto, quello, stesso, medesimo
• pronomi >>>interrogativi chi, che cosa, quando, che, come
• pronomi >>>esclamativi chi, che cosa, quando, che, come
• pronomi >>>relativi che, chi, il quale, la quale, i quali
• pronomi >>>indefiniti qualcuno, qualche, nessuno, alcuni, alcuna.
VERBI PRONOMINALI
I verbi pronominali si combinano nella coniugazione con almeno un pronome>>>personale atono.
Rientrano in questo gruppo varie categorie:
• i verbi riflessivi diretti, quando soggetto e oggetto coincidono e il pronome atono rappresenta un complemento oggetto
- Giuseppe si pettina
- Claudia si trucca
• verbi riflessivi indiretti (o apparenti), quando l’azione del verbo non ricade direttamente sul soggetto ma va a suo beneficio, e il pronome atono rappresenta un complemento indiretto
- Mi domando come le cose possano essere andate così
- Paola si lava le mani
• verbi riflessivi reciproci, quando l’azione svolta da due soggetti coinvolge entrambi o è subita da entrambi
- Francesca e Sonia si stringono la mano
- I testimoni degli sposi si sono appena conosciuti
• verbi intransitivi pronominali, in cui la presenza del pronome è obbligatoria
pentirsi
vergognarsi
arrabbiarsi
ribellarsi
arrendersi
impadronirsi
imbattersi
suicidarsi
• alcuni verbi nei quali la presenza del pronome è facoltativa e comporta una variazione di significato
abbattere (= far cadere colpendo) / abbattersi (= avvilirsi)
allontanare (= tenere lontano) / allontanarsi (= andar via).
VEDI ANCHE
riflessivi, verbi
PROPAROSSITONA, ACCENTAZIONE vedi SDRUCCIOLA, ACCENTAZIONE
PROPOSIZIONI
Una proposizione è formata da due o più parole organizzate intorno a un verbo (>>>predicato verbale)
- Rosa dorme
- Nicola guarda la tv
- Monica ama le poesie di Jacques Prévert
Dal punto di vista sintattico, le proposizioni possono
essere di quattro tipi:
PRINCIPALI
- Francesca è una persona puntuale
COORDINATE
- Luigi apparecchia la tavola e Loredana prepara la cena
SUBORDINATE
- Prima di uscire, ricordati di chiudere il gas
GIUSTAPPOSTE (GIUSTAPPOSIZIONE)
- lo guardo la tv, tu leggi il tuo libro
Dal punto di vista del significato, possono appartenere a diverse categorie:
AGGIUNTIVE
- Oltre che nei primi, mio fratello è bravissimo anche a preparare i dolci
AVVERSATIVE
- Giovanni ha studiato tanto, ma è stato bocciato lo stesso
CAUSALI
- Visto che siete arrivati, possiamo andare
COMPARATIVE
- Devo ammettere che sei più bravo di quanto pensassi
COMPLETIVE
- Mi hanno chiesto dove abita il sindaco
CONCESSIVE
- Anche se sono stanco, stasera ho voglia di uscire
CONDIZIONALI
- Se glielo dicessi tu, forse ti ascolterebbe
CONSECUTIVE
- Ho talmente tanto sonno che non mi reggo in piedi
COPULATIVE
- Andrea è venuto a cercarmi e siamo usciti insieme
DICHIARATIVE
- Sono convinto che abbiate fatto bene ad andare al mare
DISGIUNTIVE
- Non so: andiamo via oppure torniamo a casa
ECCETTUATIVE
- Farò tutto quello che vuoi, a meno che tu mi chieda l'impossibile
ENUNCIATIVE
- Mio figlio è un terremoto
ESCLAMATIVE
- Che faccia tosta!
ESCLUSIVE
- Hanno cominciato senza avvertirmi
FINALI
- Devo andare in banca a ritirare lo stipendio
INCIDENTALI
- Se finite tutti i compiti, lo sapete, potete uscire a giocare
INTERROGATIVE
- Che ore sono?
LIMITATIVE
- Che io sappia, oggi il meccanico è chiuso
MODALI
- Rise socchiudendo gli occhi
OGGETTIVE
- Ritengo che questo problema vada risolto in tempi brevissimi
RELATIVE
- Antonio, che è il nuovo cuoco, ha lavorato anche in televisione
SOGGETTIVE
- Bisogna che te cose si sistemino da sole
ATEMPORALI
- Quando ero giovane io, i computer non c'erano ancora
VOLITIVE
- Vorrei che prestassi più attenzione ai miei consigli
PROPRIE, INTERIEZIONI vedi INTERIEZIONI PRIMARIE