Schede di grammatica italiana
M 4
MEMBRI O MEMBRA?
Il sostantivo membro ha due plurali, che rispondono a sfumature di significato diverse.
• Il plurale maschile membri, che deriva regolarmente dal singolare membro, indica gli individui che compongono una collettività, un gruppo, un organo, un’associazione
- i membri della famiglia, i membri del Senato, i membri del club
ma può anche riferirsi alle singole parti del corpo considerate separatamente
- le giunture dei diversi membri
• Il plurale femminile membra, che deriva dal plurale >>>neutro latino membra, si usa quando ci si riferisce alle parti del corpo umano nel loro insieme
- membra forti, perdere l’uso delle membra, membra indolenzite.
STORIA
Nella tradizione letteraria dei secoli scorsi ricorrono anche le forme i membri e le membre con il significato di ‘parti del corpo umano nel loro insieme’
- Ne’ dolci membri del tuo caro figlio (F. Petrarca, Canzoniere)
- O membre afflitte, lasse e meschinelle (L. Pulci, Morgante).
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plurali doppi
MENTO O MENTISCO?
La forma oggi più frequente è mento. Solo in alcuni modi (indicativo e congiuntivo presente, imperativo) e in alcune persone (1a, 2a, 3a persone singolari e la 3a persona plurale) la coniugazione del verbo mentire presenta una doppia forma
PERSONA |
INDICATIVO, PRESENTE |
CONGIUNTIVO,PRESENTE |
IMPERATIVO |
io |
mento/mentisco |
menta/mentisca |
|
tu |
menti/mentisci |
menta/mentisca |
menti/mentisci |
lui/lei |
mente/mentisce |
menta/mentisca |
|
loro |
mentono/mentiscono |
mentano/mentiscano |
|
In tutti gli altri casi, il verbo
mentire presenta solo la forma senza l’>>>interfisso
-isc-.
Il verbo derivato smentire, invece, ha solo la forma con
l’interfisso -isc-
io smentisco, tu smentisci, loro
smentiscano.
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incoativi, verbi
MENTORE: MÈNTORE O MENTÒRE?
La pronuncia corretta è mèntore, con la stessa accentazione >>>sdrucciola della parola greca (e poi latina) da cui deriva (Mèntorem, nome proprio di un personaggio dell’Odissea che aiuta Telemaco nella ricerca del padre Odisseo).
La pronuncia mentòre è dovuta a un avanzamento dell’accento sul modello dei nomi in -ore come direttore, professore, mentitore ecc.
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accento
MERITAMENTE O MERITATAMENTE?
Entrambe le forme dell’avverbio sono corrette.
• Meritamente, derivato dalla base latina meritus (‘meritato, giusto’), è la forma più antica, ma oggi è poco usata
- Meritamente però ch’io potei / abbandonarti (U. Foscolo, Sonetti)
- Il successo mondiale del film Le vite degli altri […] meritamente premio Oscar (www.larivistadeilibri.it)
• Meritatamente – derivato da meritato, participio passato di meritare, con l’aggiunta del suffisso -mente – è la forma più recente e di gran lunga la più comune nell’italiano contemporaneo
- All Blacks meritatamente campioni con Donald (www.ilsole24ore.com).
MESE / MENSILE
Spesso, nella formazione di aggettivi provenienti da nomi, si ricorre a una forma più vicina alla base latina o greca.
Nel caso di mese, l’aggettivo corrispondente è derivato direttamente dal latino mensilem
- scadenza mensile, abbonamento mensile, partita mensile.
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derivate, parole
METEOROLOGIA O METEREOLOGIA?
La forma corretta di questo sostantivo, che deriva dal greco metèora (‘fenomeno atmosferico’), è meteorologia
- La sua vera passione però è da anni la meteorologia marina (www.horcamyseria.it)
- Il progetto MeteoMet che coniuga per la prima volta meteorologia e metrologia (www.tecnologiaericerca.com)
Lo stesso vale per i derivati meteorologo e meteorologico
- Il meteorologo: «Potremmo tornare al record dell’85» (www.ilgiornale.it)
- Previsioni meteorologiche, osservazioni in tempo reale (www.eurometeo.com)
La forma scorretta metereologia è dovuta al fatto che la sequenza -eoro- è poco comune in italiano e tende a essere sostituita con la più frequente -ereo-, presente in parole come stereo, aereo, cinereo ecc.
METRO / METROPOLITANA vedi ACCORCIATI, NOMI
PLURALE DEI COMPOSTI CON MEZZO- E MEZZA-
Di norma, le parole composte con mezzo- e mezza- volgono al plurale entrambi gli elementi
- mezzaluna > mezzelune
- mezzanotte > mezzenotti
- mezzobusto > mezzibusti
- mezzorilievo > mezzirilievi
- mezzolitro > mezzilitri
In molti casi, al plurale si possono usare anche nella forma senza >>>univerbazione
- mezzi busti, mezzi rilievi, mezzi litri
In qualche caso può essere volto al plurale solo il secondo elemento
- mezzosoprano > mezzosoprani
- mezzogiorno > mezzogiorni
- mezzofondista > mezzofondisti
Raramente le parole composte con mezzo- hanno il plurale invariato
- il cavallo mezzosangue > i cavalli mezzosangue.
MEZZO O MEZZA?
Dipende dalla funzione in cui è usata la parola.
• Se mezzo ha la funzione di aggettivo e precede il sostantivo, ha la >>>concordanza regolarmente in genere e numero
- mezza pagina, mezzo litro, mezze paghe, mezzi fogli
• Se mezzo ha la funzione di avverbio (con il significato di ‘a metà, per metà’) e precede un aggettivo o un participio passato, è consigliabile che resti inalterato
- una donna mezzo morta, urne mezzo sepolte, pazienti mezzo matti
ma può anche essere accordato in genere e numero con il sostantivo
- una donna mezza morta, urne mezze sepolte, pazienti mezzi matti
• Se mezzo ha la funzione di sostantivo, con il significato di ‘metà’, e si trova dopo un altro sostantivo (soprattutto nell’indicazione delle ore del giorno), è consigliabile che resti inalterato
- quattro ore e mezzo, le sette e mezzo
ma può anche essere accordato in genere con il sostantivo
- quattro ore e mezza, le sette e mezza.
Il femminile singolare mezza è soggetto a >>>elisione davanti a parole che cominciano per vocale. L’elisione è obbligatoria nell’espressione mezz’ora; in tutti gli altri casi l’elisione è facoltativa
- mezza età / mezz’età, mezza idea / mezz’idea
Il femminile sostantivato mezza può indicare sia le ore 12.30, sia le ore 0.30
- Suona la mezza: è ora di pranzo
- È notte fonda: sarà la mezza
ma anche – meno frequentemente – la mezz’ora di ogni ora
- Il film comincia alle 20.40: vediamoci dieci minuti prima, alla mezza.
COMPLEMENTO DI MEZZO O STRUMENTO
Nell’analisi logica, il complemento di mezzo o strumento è il complemento che indica la persona o la cosa che rappresenta il mezzo, lo strumento con cui si compie l’azione espressa dalla frase.
Può essere introdotto dalle preposizioni a, con, per, di, da, attraverso, mediante, tramite e dalle locuzioni >>>preposizionali per mezzo di, grazie a, ad opera di
- Scriverò questo libro a macchina
- Mi fai da guida?
- Attraverso questa antenna captiamo diversi segnali
- Grazie a internet siamo collegati con tutto il mondo.
MICA
L’avverbio di >>>negazione mica ha la funzione di rafforzare la negazione della frase. È tipico dell’uso parlato e informale ed è quindi sconsigliabile nello scritto.
Come per gli altri aggettivi e pronomi >>>indefiniti negativi, richiede la doppia negazione quando si trova dopo il verbo
- Non sono mica stupido
non quando lo precede
- Mica sono stupido.
USI
Nell’italiano parlato di area settentrionale, mica si usa senza l’avverbio negativo non anche quando si trova prima del verbo
- So mica niente, io!
STORIA
Nella tradizione letteraria non mancano esempi illustri di mica
- Ascoltava quello che non gli era mica occulto (G. Boccaccio, Filocolo)
- Non era mica sciocca Giovanna (I. Svevo, La coscienza di Zeno).
MIGLIAIO O MIGLIAIA?
Entrambe le forme sono corrette, ma la prima è singolare, la seconda plurale.
Migliaio, infatti, è una di quelle parole maschili (come uovo, paio, riso) che al plurale diventa femminile, pur mantenendo lo stesso significato
- un migliaio di persone / tante migliaia di persone
È dunque scorretto l’uso di migliaia come singolare: *una migliaia di persone.
Il cambio di genere è dovuto all’etimo: migliaio deriva da una parola latina di genere >>>neutro che terminava in -um (miliarium) e aveva il plurale in -a (miliaria).
MIGLIORE O MEGLIO?
L’uso dell’avverbio meglio come aggettivo è tipico del parlato informale, e dunque è sconsigliabile nello scritto e nel parlato di una certa formalità
- i migliori anni e non i meglio anni
Questo costrutto può vantare anche qualche attestazione letteraria, come il titolo di un testo di Pier Paolo Pasolini
- La meglio gioventù
ripreso dal verso di un canto alpino
- L’è morto un alpino nel far la guerra / la meglio gioventù l’è sotto terra (Sul ponte di Perati).
VEDI ANCHE
grado degli aggettivi