Schede di grammatica italiana
M 2
MALEFICI: MALÈFICI O MALEFÌCI?
Si tratta di una coppia di >>>omografi.
• Malèfici, con accentazione >>>sdrucciola, è il maschile plurale dell’aggettivo malèfico (dal latino malèficus), cioè ‘che fa male’, ma anche ‘malvagio’
- scopi malefici, influssi malefici, germi malefici
• Malefìci, con accentazione >>>piana, è il maschile plurale del sostantivo malefìcio (dal latino malefìcium), che significa ‘azione cattiva’ o ‘malocchio’
- compiere malefici, i malefici dei maghi, credere ai malefici.
STORIA
Le due forme sono omografe solo da quando, nel Novecento, si è smesso di rendere nella grafia la doppia i finale del plurale di malefìcio (maleficii), o di ricorrere alle altre soluzioni usate in passato per questo tipo di parole: la i lunga (maleficj) o l’accento circonflesso (maleficî).
Ad esempio, non ricorre a nessun accorgimento grafico Guido Gozzano nella poesia Cocotte, pubblicata nel 1911, in cui però la collocazione della parola in rima rende inequivocabile la posizione dell’accento
- i naviganti e l’isole Felici… / Co-co-tte… le fate intese ai malefici (G. Gozzano, Cocotte)
Oggi nella lingua scritta i due omografi possono essere distinti tramite l’uso dell’accento, anche se molto spesso è sufficiente il contesto per non confonderli
- Gli effetti malefici dell’esposizione al sole
- Secondo la leggenda, quel mago faceva potenti malefici.
VEDI ANCHE
accento
-io, plurale dei nomi in
SUPERLATIVO DI MALEVOLO
Malevolo è uno degli aggettivi che formano il superlativo assoluto aggiungendo il suffisso -entissimo anziché -issimo, come nella forma latina malevolentissimus
- malevolo > malevolentissimo
La forma malevolissimo è comunque usata, soprattutto nel parlato e nello scritto informale
- Drago buio è malevolissimo (www.nintendoclub.it)
ed è presente anche nella produzione letteraria
- Invocare il Buon Viaggio Ahab da un Onnipotente malevolissimo (A. Arbasino, Fratelli d’Italia).
VEDI ANCHE
-entissimo, superlativi in
MALGRADO vedi CONCESSIVE, CONGIUNZIONI
-MANIA
-mania è un >>>suffissoide che deriva dal greco manìa ‘fissazione’, ed è usato in parole derivate direttamente dal greco (cleptomania, piromania) o formate modernamente
- melomania (‘passione eccessiva per la musica’)
- mitomania (‘tendenza a mentire’)
L’aggettivo corrispondente si forma con il suffissoide -mane
- cleptomania> cleptomane
- mitomania> mitomane.
USI
Nel linguaggio scientifico -mania dà origine a parole che indicano stati patologici (monomania, ipomania), mentre nell’italiano informale si usa sempre più spesso per riferirsi a una passione eccessiva, una moda del momento. È molto comune nell’uso giornalistico e pubblicitario
- È sempre più juvemania (www.tuttojuve.com).
MANIERA, COMPLEMENTO DI vedi MODO O MANIERA, COMPLEMENTO DI