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Schede di grammatica italiana
I 12


-ISTA E -ISTICO

Si tratta di due suffissi diversi.

• Il suffisso -ista deriva dal latino -ista (a sua volta dal greco -istès) e indica la persona che svolge un’attività, segue un’ideologia o presenta determinate caratteristiche.

Si trova in parole composte derivate dal greco o dal latino (protagonista, artista), ma soprattutto in parole formate modernamente

bar > barista

femmina > femminista

discesa > discesista

tanto che lo si trova molto spesso nei neologismi

pidduista ‘affiliato alla loggia massonica P2’

cerchiobottista ‘chi evita di compiere una scelta’ (dal detto dare un colpo al cerchio e uno alla botte)

Le parole derivate che rinviano a correnti di pensiero politiche, ideologiche, religiose, letterarie, artistiche possono presentare anche un uso aggettivale

il partito comunista, la poesia futurista, la Chiesa battista 

In alcuni casi la base è un aggettivo accompagnato da un nome che ne delimita l’applicazione

civilista (‘chi si occupa di diritto civile’) 

correntista (‘chi ha un conto corrente’)

• Il suffisso -istico invece è composto da -ista + -ico (dal latino -icus, a sua volta dal greco -ikòs) e si trova in aggettivi formati modernamente

arte> artistico

calcio > calcistico

per lo più connessi con nomi in -ista

alpinista > alpinistico

egoista > egoistico

turista > turistico 

Alcuni aggettivi in -istico possono assumere una connotazione spregiativa

elettorale > elettoralistico 

intellettuale > intellettualistico

La forma femminile sostantivata -istica è usata nella formazione di nomi di discipline, tecniche, metodologie o attività, spesso a partire da forme in -ista o -istico

anglista> anglistica (‘disciplina che studia la letteratura inglese’)

favolistico> favolistica (‘disciplina che studia le favole’)

oculista> oculistica (‘branca della medicina che si occupa dell’occhio’)

ma anche a partire da altre parole

componente> componentistica

infortunio> infortunistica

L’uso si è spinto fino a un valore puramente collettivo

manuale> manualistica (‘insieme dei manuali su un dato argomento’)

oggetto> oggettistica (‘insieme degli oggetti, soprattutto per la casa’)

trattato> trattatistica (‘insieme dei trattati su una determinata disciplina’)

Una variante del suffisso -istico è la forma -astico, che può essere usata se la base termina in -a

orgia> orgiastico

prosa> prosastico.

 

DUBBI 

Esistono alcune coppie di aggettivi in -ista / -istico

entusiasta / entusiastico

femminista / femministico

imperialista / imperialistico

positivista / positivistico

socialista / socialistico

Per lo più si tratta di sinonimi, in cui è difficile distinguere una sfumatura di significato e di registro. Talora si può cogliere, soprattutto con l’aiuto del contesto, nell’aggettivo in -istico una sfumatura leggermente dispregiativa

Tutte le altre chiacchiere di carattere pseudo libertarie, di sapore femministico (www.perilsud.net)

oppure una sfumatura più tecnica e scientifica

I problemi e gli ideali positivistici investono un’epoca intera (M. Ferraris, Storia dell’ermeneutica).

 

 

-ITÀ, -IETÀ O -EITÀ?

Si tratta di suffissi diversi.

• Il suffisso -ità (dal latino -itatem), il più diffuso, si trova in parole di significato astratto derivate dal latino (brevità, umanità, novità) o, più spesso, formate modernamente

nazionale > nazional-ità

quotidiano > quotidian-ità

elementare > elementar-ità

peculiare > peculiar-ità

estraneo > estrane-ità

• Il suffisso -ietà si usa soltanto quando la base finisce in -io

precario > precarietà

sobrio > sobrietà

Il suffisso -eità si usa soltanto quando la base finisce in -eo

estraneo > estraneità

contemporaneo > contemporaneità

Forme come *elementarietà o *peculiarietà sono scorrette e si devono all’influsso di altri nomi astratti come contrarietà o precarietà, che però derivano da aggettivi in -ario, dove la i è già nella base.

È scorretta anche la forma *quotidianeità, formata sul modello di estraneità e contemporaneità, che però derivano da aggettivi in -aneo (estraneo, contemporaneo) in cui la e è già nella base. 

• Il suffisso - è presente soltanto in alcune parole con la radice che termina in l, r, n

nobile > nobiltà

libero > libertà.

 

STORIA 

Nella tradizione letteraria dei secoli scorsi erano molto diffuse le forme etimologiche -itate e -itade

Qui si parrà la tua nobilitade (D. Alighieri, Inferno).

 

 

-ITRICE, FEMMINILE IN

I nomi maschili in -sore hanno il femminile in -itrice e un cambiamento nella radice, che termina in -d

difensore > difenditrice

possessore > posseditrice

Alcuni nomi di professione, tuttavia, fanno eccezione

professore > professoressa 

assessore > assessora.

 

USI 

Nell’uso popolare alcuni nomi in -sore hanno, accanto alla forma in -itrice, quella – decisamente sconsigliabile – in -sora

*difensora, *possessora.

 

VEDI ANCHE   

femminile dei nomi

 

 

-IZZARE

Il suffisso -izzare (dal latino parlato -idiare, a sua volta dal greco -ìzein) si usa con il significato di ‘fare, rendere’ in verbi per lo più transitivi derivati da sostantivi e aggettivi

memoria > memorizzare

polvere > polverizzare

civile > civilizzare

stabile> stabilizzare

Spesso si tratta di prestiti dall’inglese (attualizzare, ottimizzare) o dal francese (impermeabilizzare, sensibilizzare).

Il suffisso è molto frequente nei linguaggi settoriali ed è molto usato nella formazione di neologismi

Galvani > galvanizzare

mentale > mentalizzare

master > masterizzare.