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Schede di grammatica italiana
G 4


GRATIS O A GRATIS?

La forma corretta è quella senza a, che deriva da una parola latina (forma contratta di gratiis ‘per i favori’, ‘grazie alle benevolenze’)

Computer da 100 dollari, telefonate a prezzi stracciati se non addirittura gratis, telefoni cellulari semplificati e software gratuito («La Repubblica»)

La forma a gratis, attestata dalla fine dell’Ottocento e oggi comune nei livelli bassi di lingua, è sbagliata. Nella diffusione dell’errore avrà contato il parallelismo con l’espressione opposta a pagamento, ma anche la somiglianza con espressioni simili che contengono la preposizione a (a sbafo, a scrocco, a ufo). 

 

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a (preposizione)

 

 

GRATUITO: GRATÙITO O GRATUÌTO?

La pronuncia corretta è gratùito, con accentazione sdrucciola, con ritrazione dell’accento rispetto all’etimo latino gratuìtum (forse sul modello di parole come circùito, che si appoggiano regolarmente alla pronuncia della base latina).

La pronuncia etimologica gratuìto, con accentazione piana, è ormai molto rara.

 

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accento

 

 

GRAVE, ACCENTO vedi ACCENTO, ACUTO O GRAVE 

 

 

GRECISMI

Sono grecismi le parole, i prefissi, i prefissoidi, le locuzioni e i costrutti propri della lingua greca ed entrati nell’italiano. 

Le parole di origine greca presentano alcune particolarità.

• Nell’individuazione del genere dei nomi

asma (maschile)

enfisema (maschile)

• Nella collocazione dell’accento:

- per un certo numero di grecismi, l’accento coincide nell’etimo greco nel vocabolo latino che ha fatto da intermediario verso la nostra lingua; in questi casi di solito non ci sono oscillazioni nemmeno in italiano

filosofìa

àteo

paràlisi

- altre volte invece l’intermediario latino ha un accento diverso rispetto a quello dell’etimo greco; in questi casi in italiano possono convivere entrambe le pronunce

mìmesi (secondo il modello greco) / mimèsi (secondo il modello latino)

antonomàsia (secondo il modello greco) / antonomasìa (secondo il modello latino).

 

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prestiti

 

 

GRIDI O GRIDA?

La parola grido ha due plurali.

• Il plurale maschile gridi si usa per indicare i versi degli animali

i gridi dei gabbiani

i gridi dei rapaci notturni

• Il plurale femminile grida si usa quando ci si riferisce a urla, invocazioni o lamenti emessi collettivamente da esseri umani

le grida della folla

non sentivano le nostre grida d’aiuto.

 

USI 

Il plurale maschile può essere usato anche in riferimento agli uomini, specie se isolati o comunque non considerati nel loro complesso

I gridi di guerra, costituiti da parole o brevi frasi che esortavano i combattenti in battaglia (www.gazzettadiparma.it).

 

STORIA 

In origine la grida, derivato di gridare, era l’editto o l’avviso pubblico che i banditori gridavano pubblicamente nelle piazze e nelle strade. In seguito con questa parola si indicarono in modo più specifico i provvedimenti legislativi emanati dai governatori di Milano durante la dominazione spagnola 

gli squarci che abbiam riportati delle gride contro i bravi, ne sono un piccolo, ma fedel saggio (A. Manzoni, I promessi sposi).

 

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plurali doppi

 

 

GUASTO

Dal verbo guastare sono derivati in italiano due guasto, tra loro omonimi.

• Il sostantivo guasto ‘danno’, è derivato da guastare senza suffisso (come appello da appellare o manovra da manovrare)

I guasti fatti nelle campagne dalle cavallette, dalla grandine

L’automobile è ferma per un guasto al motore

• Il participio passato senza suffisso (o participio accorciato) guasto, usato nell’italiano contemporaneo solo in funzione di aggettivo qualificativo, col significato di ‘rotto’, ‘marcio’, ‘malato’

L’ascensore è guasto

Queste pesche sono guaste

Avere i denti guasti

Come participio passato di guastare, nell’italiano contemporaneo si usa soltanto guastato

All’epoca tutti pensarono che l’incidente avrebbe guastato per sempre le relazioni con Pechino («La Repubblica»).

 

STORIA 

Il valore propriamente verbale era vivo nella lingua dei secoli scorsi

[…] perché volendosi ottenere un testo migliore di sovente s’è guasto e talvolta cambiato (B. Gamba, Serie dei testi di lingua)

e ancora oggi nell’uso popolare toscano

Il tempo s’è guasto.