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I COMPLEMENTI

I complementi sono elementi della proposizione (in genere nomi, ma anche altre parti del discorso) che completano il significato del soggetto e del predicato esprimendo varie relazioni e circostanze. In tal modo essi allargano, ampliano, espandono (alcuni linguisti li chiamano per questo espansioni)3 il senso della frase.

3. Alcuni definiscono invece i complementi determinazioni, perché, oltre a espandere il significato del verbo, lo determinano.


Il complemento può essere diretto o indiretto.

□ diretto: è quello che si collega al predicato verbale in maniera diretta, senza l'ausilio di una preposizione. Il complemento diretto per eccellenza è il complemento oggetto1, che si ha solo con i verbi transitivi attivi. Ma sono considerati diretti anche il complemento predicativo e, in qualche modo, il complemento di vocazione e il complemento di esclamazione2

Es. Franco legge il giornale.

indiretto: è quello che esprime varie funzioni e relazioni, e si trova per lo più preceduto da una preposizione3. Può essere dei seguenti tipi:

• specificazione • rapporto
• denominazione • paragone
• partitivo • argomento
• termine • età
• mezzo o strumento • qualità
• modo o maniera • materia
• agente / causa efficiente • abbondanza / privazione
• causa • quantità
• fine o scopo • colpa
• compagnia / unione • pena
• tempo • vantaggio / svantaggio
• luogo • distributivo
• allontanamento / separazione • esclusione
• origine / provenienza • sostituzione o scambio
• limitazione • concessivo