ÈÒÀËÜßÍÑÊÈÉ ßÇÛÊ

IL VERBO

per la CONIUGAZIONE

di 1a (verbi in -are): amare, lavorare, mangiare
□ di 2a (verbi in -ere): vedere, prendere, mettere
□ di 3a (verbi in -ire): venire, salire, soffrire1

per il MODO

finito: quando può essere coniugato: in tal caso fornisce l'indicazione di tempo, persona e numero. I modi finiti sono:

indicativo: che esprime realtà e certezza. È formato da 8 tempi: 1 per il presente, 5 per il passato, 2 per il futuro

congiuntivo: che esprime possibilità, desiderio, timore, supposizione, dubbio, concessione, esortazione ecc. È formato da 4 tempi: 1 per il presente, 3 per il passato

condizionale: che esprime l'eventualità subordinata a una condizione. È formato da 2 tempi: 1 per il presente, 1 per il passato

imperativo: che esprime comando, ordine, ma anche invito e consiglio. E formato da 1 tempo presente.

indefinito2: quando non può essere coniugato: in tal caso non fornisce l'indicazione né della persona, né del numero, tranne che nel participio. I modi indefiniti sono:

infinito: indica l'azione del verbo in maniera generica e indeterminata.

Ha 2 tempi: 1 per il presente, 1 per il passato

participio: svolge la funzione sia di verbo che di aggettivo e di nome. Ha 2 tempi: 1 per il presente, 1 per il passato

gerundio: chiarifica la maniera in cui avviene l'azione principale. Ha 2 tempi: 1 per il presente, 1 per il passato.

per il TEMPO

semplice: quando è formato da una sola parola (la radice del verbo + la desinenza).

composto: quando è formato da due parole (una voce dell'ausiliare essere o avere + il participio passato del verbo).

 

(1) I verbi dire e fare sono della 2a coniugazione.

(2) L'infinito, il participio e il gerundio sono chiamati anche forme nominali del verbo, perché possono venire usati in funzione di sostantivo o aggettivo

Es. lo spendere, il risparmiare, mittente, amante; amato, stimato; reverendo, venerando