Schede di grammatica italiana
E 6


ESTREMO

Dal punto di vista etimologico, estremo deriva dal latino extremus, superlativo di exter ‘che sta fuori’. 

Il significato fa riferimento a ‘ciò che è o rappresenta il termine ultimo (in senso locativo o temporale) di qualche cosa’

Nell’estremo versante occidentale della Grecia

L’estremo istante della sua vita

È usato di frequente anche con il significato figurato di ‘eccessivo’ o semplicemente di ‘molto grande’

Il dispotismo estremo

L’estrema violenza di costoro

Un bisogno estremo di attenzione.

 

USI 

Oggi capita spesso che estremo non sia più percepito come un superlativo e venga usato a sua volta per costruire un comparativo o un superlativo relativo

Sono fondamentalisti del tipo più estremo («L’Unità»)

solo nel più estremo dei casi poteva servire a dar sfogo alle voglie maschili (M. Murgia, Ave Mary)

Quest’uso è già attestato in Manzoni

Finalmente nuovi casi, più generali, più forti, più estremi, arrivarono anche fino a loro (A. Manzoni, I promessi sposi)

C’è chi usa estremo, di solito in tono scherzoso, anche al superlativo 

Eppure, mica tutti hanno apprezzato, ieri, il bel gesto estremo, estremissimo, poi, per le reti private («Corriere della Sera»).

 

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grado degli aggettivi

 

 

COMPLEMENTO DI ETÀ

Nell’analisi logica il complemento di età è il complemento a cui si ricorre per indicare l’età di qualcuno ed è introdotto dalle preposizioni di e su

un uomo di cinquant’anni

una signora sui settant’anni

Non sempre, però, l’indicazione dell’età corrisponde a questo complemento; ad esempio, in una frase come 

Gianni ha compiuto cinquant’anni

cinquant’anni è il complemento oggetto.

 

 

EUFEMISMI

L’eufemismo è una figura retorica che consiste nel sostituire – per scrupolo morale o religioso, per pudicizia, per ragioni sociali o comunque di rispetto – l’espressione propria e usuale con un’altra di significato attenuato

ha un brutto male (= un cancro)

si è fatto male dove non batte il sole (= ai genitali) 

Gianna ha le sue cose (= le mestruazioni).

 

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politicamente corretto

 

 

EX / EX-

La forma deriva dalla preposizione latina ex (‘fuori di’) ed è usata in italiano con diverse funzioni. 

• Come prefisso indica la condizione di chi ha ricoperto in precedenza un ruolo o una carica ufficiale

ex fidanzata 

ex rettore

ex generale

ex sindaco

In questi casi è possibile anche la grafia con il trattino, tuttavia minoritaria

ex-fidanzata

ex-sindaco

• Sempre con questo significato, ex può essere usato come nome in contesti informali e scherzosi

il suo ex (= ex fidanzato, ex marito)

la sua ex (= ex fidanzata, ex moglie)

In italiano questo prefisso è scarsamente produttivo per la formazione di vocaboli nuovi e sopravvive quasi esclusivamente in parole o locuzioni derivate dal latino nella forma ex-, come

exema

exencefalia

e soprattutto nella forma abbreviata e-, come 

elaborare

emettere 

o nella forma es- o s- nei composti in cui l’elemento iniziale è in latino ex-

esclamare 

estrarre

spandere

stendere.

 

 

EXTRA / EXTRA-

La forma extra (in latino ‘fuori’) può svolgere in italiano varie funzioni e assumere diverse sfumature di significato.

• Come prefisso, con il significato di ‘al di fuori di’, è usato per formare parole composte di formazione moderna

extraterrestre

extraparlamentare

extrauterino

• Come prefisso, con valore superlativo (= stra), si usa per indicare qualità superiore

extravergine

extragenuino

extralusso

• Con valore di preposizione, con il significato di ‘al di fuori di’, si trova in alcune espressioni abbreviate

relazione extra-famiglia

infortuni extra-lavoro 

spese extra-bilancio

• Come aggettivo, si usa con il significato di ‘non ordinario’ o ‘non previsto’ 

Non avevo tenuto conto delle spese extra

È necessario uno sforzo extra

• Come nome, per indicare ciò che si guadagna o si consuma oltre a quanto previsto

Un lavoro che porta molti extra

Pretende un extra per il rischio che corre.