Schede di grammatica italiana
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COMPLEMENTO DI ESCLUSIONE

Nell’analisi logica, il complemento di esclusione è il complemento retto dalla preposizione senza, che indica un’esclusione, una mancanza rispetto a quanto espresso dal verbo 

Sono andato in vacanza senza i miei amici.

 

 

CONGIUNZIONI ESCLUSIVE

Le congiunzioni esclusive sono congiunzioni subordinate che introducono le proposizioni esclusive nella forma implicita ed esplicita.

 

Sono la congiunzione senza e la locuzione congiuntiva senza che

Tutti si misero in marcia senza dire una parola

Da cinque anni si discute del protocollo di Kyoto, senza che sia entrato in vigore («L’Unità»).

 

 

PROPOSIZIONI ESCLUSIVE

Le proposizioni esclusive, introdotte da congiunzioni esclusive (come senza) e da locuzioni congiuntive (come senza che), sono proposizioni subordinate che esprimono un fatto escluso da quanto espresso nella proposizione reggente

Mi sono ritrovato iscritto al corso senza esserne informato

Quando sono nella forma esplicita, sono costruite con il congiuntivo

Mi sono ritrovato iscritto al corso senza che lo sapessi

senza che lui si muovesse cercarono d’espandersi nella loro maggiore ampiezza (I. Calvino, L’avventura di un soldato).

 

 

ESOFAGI O ESOFAGHI?

Anche se la forma plurale esofagi è nettamente più diffusa nell’uso, entrambe le forme si possono ritenere corrette.

La regola generale prevede che i sostantivi in -go / -co con accento non sulla penultima sillaba formino il plurale in -gi / -ci (quindi esofago > esofagi); tuttavia i nomi in -òfago ammettono entrambe le forme del plurale a seconda dei casi e tendono a formare i plurali in -ghi quando indicano oggetti non animati. 

 

VEDI ANCHE   

-fago, -logo, plurale dei nomi in

 

 

CONGIUNTIVO ESORTATIVO

Il congiuntivo esortativo è il congiuntivo usato in proposizioni indipendenti per esprimere:

- un ordine

Se ne vada immediatamente!

- un’esortazione

Sia buono, mi dia una mano!

- un invito

Passi da me, quando può

Il congiuntivo esortativo è spesso usato nelle proposizioni indipendenti al posto dell’imperativo

La smetta di darmi fastidio!

 

USI 

Nell’italiano regionale delle zone centro-meridionali è diffusa la tendenza a sostituire il congiuntivo presente con quello imperfetto

La smettesse di darmi fastidio! 

Questo uso va evitato nel parlato formale e nello scritto. 

 

VEDI ANCHE   

esclamativo, congiuntivo

 

 

ESPLETO: ESPLÈTO O ÈSPLETO?

La pronuncia corretta è quella con accentazione: esplèto, sulla base del modello latino explèto

 

INDICATIVO, PRESENTE
io esplèto
tu esplèti
lui/lei esplèta
noi espletiàmo
voi espletàte
loro espletàno
 

 

La forma scorretta rientra nella tendenza dell’uso popolare a spostare in modo improprio l’accento di parole poco comuni sulla prima sillaba (ritrazione dell’accento), come avviene ad esempio per edìle o èdile?.

 

VEDI ANCHE   

accento

 

 

ESPLICATIVE, CONGIUNZIONI vedi DICHIARATIVE, CONGIUNZIONI

 

 

ESPLICATIVE, PROPOSIZIONI vedi DICHIARATIVE, PROPOSIZIONI

 

 

ESSERE

In grammatica il verbo essere svolge diverse funzioni.

Innanzitutto, può avere una funzione predicativa (predicativi, verbi) ed essere quindi usato con significato autonomo in frasi come

Luca è a casa / Mario è a Londra (= si trova) 

Stasera saremo tutti in centro (= andremo, ci troveremo)

Essere inoltre svolge una funzione copulativa (copulativi, verbi) quando unisce un predicato nominale con:

un complemento predicativo del soggetto

Luca è contento di vedermi

una apposizione o un attributo

Il commendator Rossi è il nuovo ambasciatore d’Italia in Francia

Essere, infine, svolge la funzione di verbo ausiliare nella formazione: 

- dei tempi composti

Luigi non è venuto

- della forma passiva

Mario è stato trattenuto in ufficio da impegni urgenti.

 

VEDI ANCHE   

avere o essere?

forma attiva, passiva e riflessiva

 

 

ESSERE O STARE?

In alcuni italiani regionali stare è usato in molti contesti al posto di essere

Maria sta a Roma in questo momento (= si trova)

Sto arrabbiato (= sono arrabbiato)

Ci sta un capello nella minestra (= c’è)

Questi usi, tollerabili nel parlato informale, sono tuttavia da evitare nel parlato sorvegliato e nello scritto di qualsiasi registro e livello. 

 

 

ESTENSIONE O ESTENZIONE?

La forma corretta è estensione, con la s (l’etimo latino è extensionem). Non bisogna farsi trarre in inganno dalla pronuncia con la z, diffusa in molte regioni italiane (la stessa per cui si pronuncia erroneamente penzare invece di pensare, e simili).

 

VEDI ANCHE   

-sione o -zione?

 

 

ESTERREFATTO O ESTEREFATTO?

 

La grafia corretta è esterrefatto, con la doppia r

La grafia scorretta con una sola r rappresenta tuttavia un errore comune, probabilmente per influsso di aggettivi come rarefatto

 

 

VERBI ESTIMATIVI

I verbi estimativi rappresentano una categoria dei verbi copulativi costituita dall’uso copulativo di verbi come stimare, giudicare, ritenere, considerare, reputare

Considero Toscanini il miglior direttore d’orchestra della sua generazione

Possono essere usati nella forma passiva con un complemento predicativo del soggetto

Fermi è ritenuto uno dei più grandi fisici di tutti i tempi 

oppure nella forma attiva con un complemento predicativo dell’oggetto

Marco considera Luigi un gran buffone

Lo giudico tempo sprecato!

 

VEDI ANCHE   

forma attiva, passiva e riflessiva

 

 

ESTORSIONE O ESTORZIONE?

La forma corretta è estorsione. Non bisogna farsi trarre in inganno dalla pronuncia con la z diffusa in molte regioni italiane (la stessa per cui si pronuncia erroneamente sparzo invece di sparso, e simili).

 

VEDI ANCHE   

-sione o -zione?