Schede di grammatica italiana
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CODARDIA: CODARDÌA O CODÀRDIA?

La pronuncia corretta è codardìa, con accentazione piana come nel caso degli altri nomi astratti derivati tramite il suffisso -ia da aggettivi

codardo> codardìa

allegro> allegrìa

geloso> gelosìa

o anche da nomi

signore> signorìa

tiranno> tirannìa.

 

USI 

La pronuncia codàrdia è da considerarsi errata. Nel caso di termini scientifici come afasia, aritmia, embolia, però, la pronuncia con accentazione sdrucciola è rara ma accettata sulla base della doppia accentazione diffusa nel latino scientifico a partire dal suffisso greco -ìa.

 

 

CODESTO

Codesto è usato oggi soltanto in Toscana o nella lingua burocratica per indicare vicinanza a chi ascolta (o legge)

Ti garba codesto libro?

Il sottoscritto chiede a codesta amministrazione la seguente autorizzazione

Altre forme possono avere funzioni analoghe a quelle degli aggettivi dimostrativi.

Tale (indefiniti, aggettivi e pronomi)

Tale domanda mi lascia perplesso

L’incontro è avvenuto in tale circostanza 

Simile

Un simile uomo fa al caso nostro

Non mi piace una simile domanda

Stesso, medesimo

Lo stesso uomo risolverà la difficile situazione

La medesima questione pone seri problemi

e tutta una serie di aggettivi caratteristici ormai del linguaggio burocratico o comunque dell’italiano scritto formale, detto, suddetto, anzidetto, citato, succitato, sottoscritto, presente

Il suddetto ufficio richiede chiarimenti in proposito

Il presente documento ha valore ufficiale.

 

USI 

Sto, sta, sti, ste (anche con l’apostrofo ’sto, ’sta, ’sti, ’ste) sono forme tipiche del linguaggio parlato informale, da evitare nello scritto, se non per imitare il registro colloquiale

Cos’è tutto sto casino?

Tommaso lasciò cadere pure stavolta il discorso, non chiedendo altre precisazioni su ’sto ragazzo (P. P. Pasolini, Una vita violenta)

Sta ragazza è un po’ acidella (F. Maphia, Ragazze acidelle)

Nell’univerbazione danno origine alle forme obbligatorie stavolta, stamattina, stamane, stasera, stanotte (più informali rispetto a questa volta, questa mattina, questa sera, questa notte)

Stasera ci facciamo il bagno. Contenta? (N. Ammaniti, Ti prendo e ti porto via)

Qui, ai loro posti, questa sera sedevamo noi, i vivi (G. Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini)

Nell’italiano informale e parlato questo e quello possono essere rafforzati rispettivamente dagli avverbi di luogo qui, qua e , , da collocare dopo il sostantivo

questa casa qui, quel giardino là, questo libro qua, quei fiori lì.

 

VEDI ANCHE   

dimostrativi, aggettivi

quello

questo

 

 

COEFFICIENTE O COEFFICENTE?

La grafia corretta è coefficiente (composto di co- + efficiente).

 

 

PLURALE DEI NOMI IN -CO, -GO

I nomi che terminano in -co e -go possono formare il plurale in -chi e -ghi oppure in -ci e -gi. A determinare l’oscillazione è (sia pure non in tutti i casi) la posizione dell’accento:

- i nomi con accentazione piana di solito hanno il plurale in -chi e -ghi

fuòco> fuochi

làgo> laghi

- i nomi con accentazione sdrucciola di solito hanno il plurale in -ci e -gi

mèdico> medici

psicòlogo> psicologi.

 

 

NOMI COLLETTIVI

I nomi collettivi indicano un gruppo generico di persone, animali o cose

folla, esercito

branco, sciame

fogliame, pentolame, paccottiglia 

Possono assumere valore collettivo (e concreto) anche altri tipi di parole:

- i numerali che esprimono un’unità o che forniscono un senso approssimativo di quantità

dozzina, decennio

un centinaio

- i nomi astratti utilizzati al posto di una categoria

la gioventù (inteso come ‘i giovani’)

la stampa (inteso come ‘i giornalisti’)

- i nomi concreti che di per sé non sono collettivi, ma sono percepiti come tali per l’uso traslato che se ne fa in alcuni linguaggi settoriali

Trasmissioni che interessano una larga fascia di spettatori

Abbonamenti per l’intera rete autofilotranviaria.

 

 

COLLUTORIO O COLLUTTORIO?

La forma corretta è collutorio. La parola, infatti, deriva dal latino collùtus, con una sola t, a sua volta da collùere, ovvero ‘sciacquare’.

La forma errata colluttorio, molto diffusa fino a qualche anno fa anche nella pubblicità dei prodotti farmaceutici, si deve forse al modello di parole come colluttazione

A cosa serve il collutorio antibatterico? (www.inerboristeria.it)

Il colluttorio è un vero e proprio alleato della bocca e delle gengive (www.colluttorio.it).

 

 

COLMO O COLMATO?

Si tratta di due diverse forme del participio passato del verbo colmare ‘riempire fino all’orlo’ che nell’italiano contemporaneo hanno diversificato e specializzato il proprio uso.

Colmo, participio passato senza suffisso (o participio accorciato), si usa solo in funzione di aggettivo qualificativo

Un bicchiere colmo di spumante

La misura è colma

Colmato si usa come participio passato del verbo colmare

Finalmente ho colmato le lacune in matematica.

 

DUBBI 

Diversa origine ha il sostantivo colmo (dal latino culmen), che indica ‘il punto più alto, l’apice’, sia in senso proprio sia in senso figurato, e oggi si usa soprattutto nell’espressione è il colmo! ‘è troppo, è stato superato il limite!’

Era al colmo della felicità

Basta, questo è il colmo

 

STORIA 

Il valore propriamente verbale di colmo era vivo nella lingua dei secoli scorsi

Hai colmo la misura de’ cattivi pensieri (C. Cantù, Storia universale).

 

 

COMPLEMENTO DI COLPA

Nell’analisi logica, il complemento di colpa indica la colpa di cui qualcuno è responsabile o per la quale viene accusato.

Può essere introdotto dalle preposizioni di e per

Il colpevole del furto è stato arrestato

Mi sento responsabile per quello che è successo.

 

 

COMINCIARE vedi FRASEOLOGICI, VERBI

 

 

COMPLEMENTI DI COMPAGNIA O UNIONE

Nell’analisi logica, il complemento di compagnia indica la persona o l’animale insieme al quale si compie o si subisce un’azione. Può essere introdotto dalla preposizione con o dalle locuzioni preposizionali insieme con, insieme a, in compagnia di ecc.

Paola è andata a fare la spesa con sua sorella

In Francia abitavo insieme alla mia gatta

Il complemento di unione è analogo al precedente, solo che si riferisce a una cosa o a un oggetto

Franco gira sempre con il suo nuovo portatile

Sei uscito ancora con quei pantaloni macchiati!