Schede di grammatica italiana
A 4
SUPERLATIVO DI ACRE
Acre è uno degli aggettivi che formano il superlativo assoluto aggiungendo il suffisso -errimo anziché -issimo (-errimo, superlativi in)
acre> acerrimo
In genere, acerrimo rafforza il significato di acre nel senso di ‘fiero, accanito’
Fu un suo acerrimo nemico
Nell’uso comune, dunque, il valore di superlativo è molto attenuato, tanto che oggi si sentono e si leggono spesso frasi in cui acerrimo è impropriamente usato per costruire un superlativo relativo o un comparativo
Anche i più acerrimi nemici della modernità non lo possono negare («Corriere della Sera»)
Fu il suo più acerrimo nemico
La forma acrissimo, molto più rara, oggi di solito si riferisce al significato ‘di sapore agro, di odore pungente’
C’era nell’aria un odore acrissimo difficilmente si direbbe C’era nell’aria un odore acerrimo.
STORIA
Il superlativo acrissimo è attestato nel Vocabolario degli accademici della Crusca fin dalla terza edizione (1691), acerrimo solo dalla quarta (1729-1738).
ACRIBIA: ACRIBÌA O ACRÌBIA?
La forma corretta è acribìa.
La parola, che ha il significato di ‘esattezza, precisione meticolosa’, deriva dal greco akrìbeia ‘accuratezza’.
La pronuncia acribìa si deve probabilmente al modello del tedesco Akribìe, attraverso il quale la parola (usata soprattutto in ambito filologico) è giunta in italiano.
VEDI ANCHE
accento
ACRONIMI
Gli acrònimi (o sigle) sono nomi formati unendo con modalità diverse le lettere o le sillabe iniziali di più parole
FIAT (= Fabbrica Italiana Automobili Torino)
BCE (= Banca Centrale Europea)
Cobas (= Comitati di base)
Polfer (= Polizia ferroviaria)
Spesso sigle usate correntemente in italiano si riferiscono a sequenze di parole straniere
Radar (dall’inglese radio detection and ranging ‘radiorilevamento e misurazione di distanza’)
Aids (dall’inglese acquired immuno-deficiency syndrome ‘sindrome da immunodeficienza acquisita’)
Gulag (dal russo Glavnoe upravlenie lagerej ‘direzione generale dei campi [di lavoro]’)
Un tipo particolare di acronimi è costituito da quei vocaboli (detti anche parole macedonia) che nascono dalla fusione di due o più vocaboli
cartolibreria (= cartoleria + libreria)
stagflazione (= stagnazione + inflazione)
eliporto (= elicottero + aeroporto)
cantautore (= cantante + autore).
ACUTO, ACCENTO vedi ACCENTO, ACUTO O GRAVE
AD vedi D (EUFONICA)
ADULO: ADÙLO O ÀDULO?
La forma corretta è adùlo, con l’accento sulla penultima sillaba come nella base latina adùlor. Dunque:
INDICATIVO, PRESENTE
io adùlo
tu adùli
lui/lei adùla
noi aduliàmo
voi adulàte
loro adùlano
La forma àdulo, sconsigliabile, è dovuta a un’errata ritrazione dell’accento.
PAROLE CHE COMINCIANO CON AERO-
La grafia corretta delle parole composte con un primo elemento che si riferisce all’aria è aero- (dal latino aer, aeris), non aereo-, né areo-
aeronautica, aerofagia, aeroporto, aeroplano, aerodinamico, aerosol
In alcuni casi, la forma non etimologica risulta ormai molto più diffusa. Così è, ad esempio, per il verbo areare rispetto ad aerare
Grazie alle ampie finestre, è una stanza bene areata
Areare il locale dopo avervi starnutito (salute24.ilsole24ore.com)
Non bisogna dimenticare, poi, che aereo è la forma corretta dell’aggettivo (dal latino aereum)
una veduta aerea
e per influenza dell’aggettivo, aereo è anche il nome accorciato di aeroplano
un aereo di linea.
AFFATTO
L’avverbio affatto originariamente significava ‘del tutto, interamente’
È affatto sordo (= completamente sordo)
Con il tempo, tale valore rafforzativo ha preso a essere usato soprattutto in frasi negative
Non è stato affatto gentile (= per niente gentile)
Di qui una diversa percezione del significato, che porta ad assegnare erroneamente ad affatto il valore negativo di ‘per niente, per nulla’.
USI
Il valore esclusivamente negativo ormai attribuito all’avverbio spiega il suo uso assoluto in risposte come
«Ti disturbo?» «Affatto»
In casi come questo, per evitare fraintendimenti, sarebbe molto meglio rispondere con
Per niente oppure Nient’affatto.
AVVERBI DI AFFERMAZIONE
Gli avverbi di affermazione servono a confermare o a intensificare il significato dell’elemento al quale si riferiscono, sia esso una frase, un aggettivo o un altro avverbio. I più comuni sono appunto, certamente, certo, precisamente, proprio, sicuramente, sicuro
Fulvio scia proprio bene
«Non mi dire che ti sei sposata!» «Precisamente!».
AFFINCHÉ vedi ACCENTO, ACUTO O GRAVE
COMPLEMENTI DI AGENTE E CAUSA EFFICIENTE
In una frase di forma passiva, i complementi di agente e di causa efficiente indicano rispettivamente la persona (o l’animale) e la cosa (o il fatto) che provocano l’azione subita dal soggetto.
Entrambi i complementi sono introdotti dalla preposizione da
La casa è stata arredata da un architetto
L’esito sarà deciso dalla sorte.
VEDI ANCHE
forma attiva, passiva e riflessiva
AGGETTIVALI, LOCUZIONI
Le locuzioni aggettivali sono locuzioni composte da due o più parole che hanno nel loro insieme la funzione di aggettivo
era stanco morto (= stanchissimo)
sono amici per la pelle (= inseparabili)
è un uomo di parola (= che mantiene la parola data, affidabile).
AGGETTIVI
L’aggettivo è una parte variabile del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui si riferisce.
Gli aggettivi si distinguono comunemente in qualificativi e determinativi (o indicativi).
• Gli aggettivi qualificativi indicano una qualità del nome
Ho comprato una bella maglia
Mario è un bambino molto buono
Di questa categoria fanno parte anche gli aggettivi di relazione, che esprimono appunto una relazione immediata con il nome da cui derivano
pietra lunare (= della luna)
un marchio italiano (= dell’Italia)
un passo dantesco (= di Dante)
• Gli aggettivi indicativi o determinativi determinano meglio il nome e sono a loro volta suddivisi in
POSSESSIVI
la mia maglia
DIMOSTRATIVI
questa maglia
INDEFINITI
una maglia qualunque
INTERROGATIVI
quale maglia?
ESCLAMATIVI
e che maglia!
NUMERALI
le due maglie
In base alla funzione che svolgono all’interno della frase, gli aggettivi possono essere:
- attributivi quando sono collegati a un nome
Paolo ha un carattere forte
- predicativi quando fanno parte di un predicato nominale
Paolo è forte
- avverbiali quando modificano il significato di un verbo e assumono un valore indeclinabile
Paolo corre forte.
VEDI ANCHE
genere e numero degli aggettivi
grado degli aggettivi
sostantivati, aggettivi