Schede di grammatica italiana
A 10


ASINDETO

L’asindeto è la relazione di paratassi tra due proposizioni coordinate realizzata per giustapposizione, cioè senza l’uso delle congiunzioni. Il collegamento tra le proposizioni coordinate avviene solo attraverso la punteggiatura

Luca è arrivato, ha pranzato, è partito a gran velocità

L’asindeto si contrappone al polisindeto, in cui il collegamento tra proposizioni è realizzato replicando la congiunzione davanti a ciascuna delle proposizioni che vengono coordinate.

 

 

ASMA: MASCHILE O FEMMINILE?

La parola si trova usata sia al maschile, sia al femminile. L’oscillazione deriva dal fatto che tanto in greco quanto in latino asma era di genere neutro. Di solito le parole di genere neutro che l’italiano ha preso dalle lingue classiche hanno assunto il genere maschile (il tema, il problema, l’enigma).

In effetti, nel linguaggio medico, la parola asma è usata più spesso al maschile 

asma allergico, asma cardiaco, asma isterico

Al plurale presenta due possibili forme

gli asmi (rifatto sull’italiano antico asmo) / gli asma (invariabile)

Tuttavia, la terminazione in -a ha fatto sì che la parola fosse sentita come femminile. Di qui l’uso, oggi di gran lunga più comune al di fuori dei testi di medicina, di asma come parola femminile

Ho sofferto di un’asma fortissima

L’asma può diventare pericolosa.

 

 

ASPETTO VERBALE

L’aspetto è una caratteristica del verbo che fornisce alcune informazioni supplementari sull’azione descritta: la sua durata; se si è conclusa, si sta svolgendo o si sta per svolgere; se è stata portata a compimento; in che modo si svolge.

L’aspetto verbale può essere espresso in diversi modi.

• Il tempo verbale può dare informazioni sullo svolgimento dell’azione. Si parla di:

- aspetto perfettivo, quando l’azione si presenta come conclusa (mangiai la minestra);

- aspetto imperfettivo, quando l’azione è presentata nel suo svolgimento (mentre mangiavo la minestra, mi chiamarono);

- aspetto durativo, quando l’azione dura nel tempo (dalle dodici alle tredici si mangia la minestra).

• Il significato stesso di alcuni verbi può indicare la durata dell’azione: 

- cadere, entrare, colpire esprimono un’azione momentanea, cioè che si svolge in un unico momento;

- lavorare, dormire, viaggiare esprimono un’azione durativa, cioè che dura nel tempo;

- crescere, arrossire, invecchiare esprimono un’azione progressiva, cioè che evolve e si compie nel tempo.

• Alcune perifrasi verbali e verbi fraseologici danno informazioni sul modo in cui un’azione si colloca rispetto al tempo: 

- stare per, essere in procinto di, essere sul punto di indicano l’imminenza di un’azione, cioè il fatto che quell’azione si sta per svolgere;

- stare seguito da un gerundio indica un’azione progressiva (sto mangiando);

- cominciare a seguito da infinito indica l’inizio di un’azione (comincio a mangiare);

- continuare a seguito da infinito indica il proseguimento di un’azione (continuo a mangiare);

• Alcuni suffissi verbali danno informazioni sul modo in cui si svolge un’azione:

- canticchiare ‘cantare distrattamente, sommessamente, a tratti ecc.’;

- parlottare ‘chiacchierare a voce bassa’;

- leggiucchiare ‘leggere senza impegno’.

 

 

ASPETTUALI, VERBI vedi FRASEOLOGICI, VERBI

 

 

SUPERLATIVO DI ASPRO

Aspro è uno degli aggettivi che formano il superlativo assoluto aggiungendo il suffisso -errimo anziché -issimo

aspro> asperrimo.

 

USI 

È diffusa anche la forma asprissimo, coniata sul modello dei superlativi regolari e attestata già nella prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca (1612).

 

VEDI ANCHE   

-errimo, superlativi in

 

 

ASSAI

Quando l’avverbio assai viene usato con il significato di ‘molto’, precede l’aggettivo o l’avverbio a cui si riferisce

assai buono, assai bello, assai prima.

 

USI 

È molto frequente, in alcune regioni del Meridione, l’uso di assai posto dopo l’aggettivo o l’avverbio a cui si riferisce (buono assai, bello assai, prima assai). 

Si tratta di un uso fortemente connotato in senso locale, dunque da evitarsi nello scritto, ma anche nel parlato di una certa formalità.

 

 

ASSE: MASCHILE O FEMMINILE?

Asse maschile e asse femminile sono due omonimi di genere diverso.

Il femminile ha il significato generale di ‘tavola’

asse per il pane, asse per la pasta, asse da stiro

Il maschile si usa nel significato geometrico e figurato

asse di simmetria, asse delle ascisse, asse di rotazione, asse del timone, asse delle ruote, asse Roma-Berlino

La distinzione si mantiene anche al plurale 

le assi / gli assi.

 

 

ASSERTIVE, PROPOSIZIONI vedi ENUNCIATIVE, PROPOSIZIONI

 

 

ASSIEME O INSIEME?

Le due parole hanno lo stesso significato e si usano per esprimere unione o compagnia. Possono essere usate indifferentemente in quasi tutti gli usi:

• in funzione di avverbio

Paolo e Marco faranno un viaggio assieme / Paolo e Marco faranno un viaggio insieme

• nella formazione delle locuzioni preposizionali assieme / insieme a e assieme / insieme con

Carlo ha scritto un libro assieme a (con) suo fratello / Carlo ha scritto un libro insieme a (con) suo fratello

• come sostantivi, con il significato di ‘gruppo di cose, o di persone, coordinate e coese’ la forma assieme si può usare ma è piuttosto rara

La squadra forma ormai un assieme affiatato / La squadra forma ormai un insieme affiatato

Nella specifica accezione matematica si usa solo insieme

La teoria degli insiemi fa parte del programma di quest’anno.

 

VEDI ANCHE   

insieme a o insieme con?

 

 

ASSOLUTAMENTE

 

Il significato originario dell’avverbio è ‘in maniera assoluta, senza limitazione’. Con il tempo, però, assolutamente ha acquisito un valore rafforzativo in frasi sia positive, sia negative 

un film assolutamente perfetto

una posizione assolutamente non condivisibile.

 

USI 

Soprattutto nella lingua parlata, si è diffuso negli ultimi anni l’impiego di assolutamente da solo, come forma di risposta che può avere valore tanto affermativo quanto negativo 

«Sei stanco?» «Assolutamente» (= no, per niente)

«Ti è piaciuto?» «Assolutamente» (= sì, moltissimo)

Dato che assolutamente di per sé non ha valore né positivo né negativo, sarebbe sempre meglio evitare ambiguità e rispondere almeno assolutamente sì o assolutamente no

 

VEDI ANCHE   

affatto

 

 

ASSORBO O ASSORBISCO?

Al presente indicativo, la coniugazione del verbo assorbire presenta una doppia forma con l’interfisso -isc- nelle tre persone singolari e nella terza plurale.

 

INDICATIVO, PRESENTE
io assorbo / assorbisco
tu assorbi / assorbisci
lui/lei assorbe / assorbisce
noi assorbiamo
voi assorbite
loro assorbono / assorbiscono
 

 

STORIA 

Anche il participio passato del verbo assorbire presentava storicamente due forme:

- assorbito (usata sia in senso proprio, sia in senso figurato)

La carta ha assorbito tutta l’acqua

Il trasloco mi ha assorbito completamente

- assorto, oggi usata soltanto come aggettivo

E sei fantastica quando sei assorta / nei tuoi problemi, nei tuoi pensieri (V. Rossi, Albachiara)

Nella lingua antica e poetica, era normale l’uso di assorto anche come participio passato

Pur, se nell’onta della Patria assorte / Fien mie speranze (U. Foscolo, Alla donna gentile).

 

VEDI ANCHE   

incoativi, verbi